“Nido, miracoloso nido”

Il rapporto del pediatra con il nido è strutturalmente conflittuale:
beate le infezioni che portano clienti o piuttosto maledette le infezioni che intasano la sala d’aspetto e generano richieste di visita domiciliare? Non vi è alcun dubbio che la frequenza del nido aumenta l’incidenza di infezioni, in particolare quelle delle prime vie respiratorie, e quindi costituisce causa indiretta di prestazioni, sia presso i PdF che i PS ospedalieri, e grande consumo di antipiretici, antibiotici, e altri presidi da banco. Più studi peraltro confermano quello che il pediatra ha sempre detto al genitore, e cioè che la frequenza al nido prima dei 3 anni, se aumenta la frequenza di infezioni nei primi anni, riduce
quella negli anni successivi1. Consiglio dettato dal senso comune e che trova facile base razionale nei nostri paradigmi epidemiologici e fisiopatologici.

Leggi l’articolo completo pubblicato sulla rivista “Medico e Bambino” 7/2013

“Medico e Bambino” è una rivista di formazione e di aggiornamento professionale del pediatra e del medico di base, realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Pediatri